Si dice in giro che col passare degli anni e l’arrivo
della senilità ci si attacca ai ricordi, orbene posso assicurarvi che è tutto
vero. Questo ristorante nasce da molto lontano ed è legato ad un lungo periodo
della mia vita vacanziera. Stiamo parlando di un ristorante situato a Salò e
quindi sulle sponde del lago di Garda ma alle origini il locale di questa famiglia di
ristoratori si chiamava la Campagnola poi col passare del tempo si è diviso in
due, il primo a nascere è stato il ristorante Le Rose seguito a breve da questa trattoria in centro. Il titolare si chiama Alberto ed è l’immagine più
rappresentativa che esista del ristoratore capace di fare al meglio il proprio
lavoro, posso solo confrontarlo col “Pifferaio Magico” per queste sue doti
istrioniche. Ovviamente io penso al mangiare e qui trovate una grandissima
cuoca bresciana, la madre di Alberto, che prepara piatti della tradizione
locale sia a base di carne che di pesce da lasciare senza parole, anche perché sono
abbastanza sostanziosi anche se leggerissimi. Il locale ha due bellissime sale,
in particolare quella al piano superiore, ma io, quando vado, mi fermo nel
primo ambiente, dove c’è il bar e dove troneggia Alberto, che chiacchiera
allegramente con quelli che chiama “i calicisti”, amici che si siedono al
bancone all’americana per degustare i suoi vini e i sostanziosi snack di
accompagnamento (ottimi, salumi, crescenta soffice e chi più ne ha più ne metta…).
Devo dire che per godere fino in fondo della sua simpatia occorre capire bene
il bresciano (lingua ben più impegnativa dell’inglese e del tedesco messi
assieme) ma io, con la mia ormai trentennale esperienza, ce la faccio bene!
Collaboratrice alle degustazioni e al Blog
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